lunedì 21 marzo 2011

Tufo

Qualche giorno fa mi sono recata a Tufo, un paesino della provincia di Avellino, dove producono il Greco.
E lì ho scoperto un posto che non immaginavo esserci, oltre al vino che è molto apprezzato, il paese in passato era famoso anche per la sua miniera di zolfo. Dopo un breve tour la mia curiosità non si è placata, quindi una volta tornata a casa ho fatto varie ricerche e questo è quanto ho appreso da vari siti : 




Era il 1866 quando Francesco Di Marzo mentre faceva una passeggiata a cavallo scoprì una pietra accesa da una contadina che bruciava. Sentì l’odore dello zolfo e capì. Il giacimento di zolfo di Tufo fu per molti anni uno dei più importanti del bacino minerario italiano, tanto che stand espositivi delle Miniere erano presenti presso la Fiera di Milano e quella di Bari. 
Fino agli anni 1940/1950 Tufo fu luogo di emigrazione per genti provenienti dalla Campania, ma anche da altre regioni d'Italia. 



In pieno regime produttivo la Miniera di zolfo dava lavoro a più di 200 persone, uomini e donne divisi tra i diversi reparti. 
La miniera era come un paese, le gallerie si estendevano per più di 30 km nel sottosuolo e scendevano fino a 400/500m di profondità. 
Questo è quello che rimane a noi oggi, uno degli esempi più importanti per l'Irpinia di archeologia industriale.


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