mercoledì 12 ottobre 2011

Planet Earth


Planet Earth, my home, my place
A capricious anomaly in the sea of space
Planet Earth are you just
Floating by, a cloud of dust
A minor globe, about to bust
A piece of metal bound to rust
A speck of matter in a mindless void
A lonely spacship, a large asteroid

Cold as a rock without a hue
Held together with a bit of glue
Something tells me this isn't true
You are my swweetheart soft and blue
Do you care, have you a part
In the deepest emotions of my own heart
Tender with breezes caressing and whole
Alive with music, haunting my soul.

In my veins I've felt the mystery
Of corridors of time, books of hisotry
Life songs of ages throbbing in my blood
Have danced the rhythm of the tide and flood
Your misty clouds, your electric storm
Were turbulent tempests in my own form
I've licked the salt, the bitter, the sweet
Of every encounter, of passion, of heat
Your riotous color, your fragrance, your taste
Have thrilled my senses beyond all haste
In your beuaty, I've known the how
Of timeless bliss, this moment of now

Planet Earth are you just
Floating by, a cloud of dust
A minor globe, about to bust
A piece of metal bound to rust
A speck of matter in a mindless void
A lonely spacship, a large asteroid
Cold as a rock without a hue
Held together with a bit of glue
Something tells me this isn't true
You are my swweetheart gentle and blue
Do you care, have you a part
In the deepest emotions of my own heart
Tender with breezes caressing and whole
Alive with music, haunting my soul.
Planet Earth, gentle and blue
With all my heart, I love you



Traduzione in rima di Isabella Bresci



Pianeta Terra


Pianeta Terra, mia dimora graziosa
Nelloceano di spazio anomalia capricciosa,
Pianeta Terra, in aria galleggi
Come polvere nel vuoto volteggi,
Un globo minuscolo che sta per scoppiare
Un pezzo di metallo destinato a deteriorare,
Un granello di materia in un vuoto incurante
Unastronave solitaria, un asteroide roteante

Fredda roccia, insignificante zolla
Tenuta insieme da un po di colla
Qualcosa mi dice che non è vero
Sei il mio pianeta azzurro, il mio amore sincero,
Della mia vita sei una parte
Dal cuore fai nascere la mia arte,
Con tenera brezza accarezzi i fiori
Con musica viva la mia anima sfiori.

Nelle mie vene unantica memoria
Per te il Tempo ha scritto eoni di storia,
Nel mio sangue pulsano canzoni antiche
Maree e cicloni danzano nella mia psiche,
I tuoi temporali, le tue nuvole nebbiose
In me prendono forma di tempeste rabbiose,
Ho assaggiato il salato, lamaro e la dolcezza
Di ogni incontro, passione e carezza,
Le mille fragranze, i tuoi colori intensi
Oltre ogni limite hanno eccitato i miei sensi,
Nella tua bellezza, ho riconosciuto solamente
La beatitudine senza tempo del momento presente,

Pianeta Terra, mia dimora graziosa
Nelloceano di spazio anomalia capricciosa,
Pianeta Terra, in aria galleggi
Come polvere nel vuoto volteggi,
Un globo minuscolo che sta per scoppiare
Un pezzo di metallo destinato a deteriorare,
Un granello di materia in un vuoto incurante
Unastronave solitaria, un asteroide roteante,

Fredda roccia, insignificante zolla
Tenuta insieme da un po di colla,
Qualcosa mi dice che non è vero
Sei il mio pianeta azzurro, il mio amore sincero,
Della mia vita sei una parte
Dal cuore fai nascere la mia arte.

Pianeta Terra, gentile e blu
Dal cuore ti amo come sai tu.

ascolta

Chuidi gli occhi, senti il calore del sole e dei suoi tiepidi raggi, avvolge e riscalda dolcemente il tuo corpo; sul viso un alito di vento fresco ti accarezza e passando tra i capelli  li scompiglia un pò, non molto lontano odi il tenero canto degli uccelli, fa sembrare quasi primavera; ma siamo già alla metà del mese di ottobre... Senti... la terra umida e morbida, sotto i piedi nudi. Abbandona i sensi in questo piccolo angolo di pianeta... sei solo un puntino microscopico, ma quante cose riesci a sentire se solo per un attimo ti fermi ad ascoltare, ad ascoltarti. Apri gli occhi, stenditi su questo morbido prato, su di te il cielo infinito, qua e là qualche bianca nuvoletta solitaria che pian piano assume forme diverse, modellata dal vento; la sagoma di un uccello attraversa quel pezzetto di cielo che stai osservando, ne segui il suo volo :" chissà come ci si deve sentire a scrutare tutto dall'alto... se tu fossi un uccello ti sentiresti il padrone del mondo? ti sentiresti libero?" ... "credo che se fossi un uccello, probabilmente non mi porrei tutte queste domande... solo gli uomini vivono di se e di ma..." Ora quell'uccello si è posato su di un albero... " chissà come deve essere la vita di un albero... osservare silenzioso e immobile il mutare delle stagioni, delle cose intorno a lui... essere casa per tante piccole creature o solo un punto di ristoro per animali di passaggio... Chissà se soffre, quando gli si spezza un ramo..." (qualcuno ha detto che possono guarire...)
chiudi di nuovo gli occhi, le mani poggiate sulla terra, senti i fili d'erba fra le dita, il vento ti accarezza; nel frattempo quelle nuvolette si sono pian piano addensate, erano leggere, soffici e morbide ed ora son diventate pesanti e minacciose... rimani ancora steso sul quel prato... senti l'odore della pioggia arrivare... che bella sensazione... quell'odore pungente che ti entra dentro. Una goccia cade sulle labbra, poi un'altra bagna il viso, le mani, i piedi... la pioggia con ritmo cantilentante scende silenziosa... assaggiane un pò... sorridi alla pioggia, sorridi al mondo, sorridi alla natura... ascoltala ha tante cose da raccontarti.